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A partire da martedì 10 dicembre 2024, entreranno in vigore nuove funzionalità della Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR), il portale del Ministero del Turismo utilizzato per l'assegnazione del CIN alle strutture ricettive e alle unità immobiliari destinate a locazioni brevi o turistiche. Questi aggiornamenti mirano a semplificare e accelerare le procedure di registrazione e di ottenimento del CIN. Allo stesso tempo, come vedremo, l'incrocio di diverse banche dati consentirà agli enti preposti di effettuare controlli mirati per individuare eventuali situazioni di irregolarità (anche dal punto di vista fiscale).

Procedura per le strutture mancanti

Novità in arrivo per chi ha avuto difficoltà a registrare la propria attività ricettiva nella banca dati del Ministero del Turismo, e non ha ancora ottenuto il CIN. L'aggiornamento arriva a distanza di poche settimane dall'entrata in vigore della normativa che sarà efficace a partire dal 1° Gennaio 2025.

In particolare, come si legge dal recente avviso del Ministero, gli utenti che hanno segnalato la mancanza di una struttura nella BDSR saranno contattati dal supporto tecnico e invitati a completare autonomamente il processo, qualora siano trascorsi almeno 30 giorni dall'invio della segnalazione.

Per ottenere il CIN, sarà sufficiente accedere nuovamente al portale, individuare la propria segnalazione e seguire la procedura guidata. Attraverso una veloce procedura online, sarà possibile completare la registrazione e ricevere il codice identificativo richiesto.

Stato di avanzamento del CIN

Alla data dell'avviso pubblicato sul sito del MiTur (6 dicembre 2024), oltre 370.000 CIN sono stati assegnati, coprendo più di due terzi delle strutture e delle locazioni registrate nella banca dati. È importante ricordare che il CIN deve essere esposto all'esterno degli stabili e riportato in tutti gli annunci relativi alla struttura, in conformità con le normative vigenti. Questo strumento contribuisce a migliorare la trasparenza e la legalità nel settore dell'ospitalità, offrendo una chiara identificazione delle strutture autorizzate.

Il Ministero del Turismo, insieme alle Regioni e alle Province autonome, prosegue nelle attività di verifica e coordinamento informativo tra i dati territoriali e nazionali. Nelle intenzioni del Governo, questa collaborazione garantisce una maggiore efficienza nel monitoraggio delle strutture ricettive e una più ampia trasparenza nel settore turistico.

I controlli sulle attività ricettive

L'introduzione del CIN per le strutture ricettive e le locazioni brevi consente alle autorità di incrociare diverse banche dati per monitorare e regolamentare efficacemente il settore. Le principali banche dati coinvolte includono:

  1. Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR): gestita dal Ministero del Turismo, questa banca dati raccoglie informazioni sulle strutture ricettive e le unità immobiliari destinate a locazioni brevi o turistiche. Attraverso meccanismi di interoperabilità, la BDSR coordina i dati tra amministrazioni statali e territoriali, fornendo una mappatura nazionale degli esercizi ricettivi.

  2. Portale Alloggiati Web: gestito dal Ministero dell'Interno, questo portale consente ai gestori di strutture ricettive di comunicare i dati degli ospiti alle autorità di pubblica sicurezza. L'incrocio dei dati tra il Portale Alloggiati Web e altre banche dati permette di verificare la corrispondenza tra gli ospiti registrati e le strutture autorizzate.

  3. Banche Dati Regionali e delle Province Autonome: molte regioni e province autonome dispongono di proprie banche dati contenenti informazioni sulle strutture ricettive e le locazioni brevi. L'interoperabilità tra la BDSR e queste banche dati locali consente un coordinamento informativo efficace, garantendo una maggiore possibilità di controllo da parte degli enti territoriali.

  4. Banche Dati dell'Agenzia delle Entrate: l'obbligo di riportare il codice CIN nelle dichiarazioni dei redditi (introdotto nella Manovra 2025) permette di individuare eventuali discrepanze o situazioni di evasione fiscale. Questo controllo incrociato assicura che i redditi derivanti dalle locazioni brevi siano dichiarati correttamente. Per approfondire, leggi anche: "Comunicazione del CIN in Dichiarazione dei Redditi e Certificazione Unica. I nuovi obblighi previsti dalla Manovra 2025"

  5. Banche Dati Comunali sull'Imposta di Soggiorno: l'incrocio di questi dati con quelli delle altre banche dati consente di verificare la corretta applicazione e versamento dell'imposta da parte dei gestori delle strutture ricettive.

L'interoperabilità tra queste banche dati permette alle autorità di effettuare controlli più efficaci per favorire il rispetto delle normative vigenti, contrastare l'abusivismo e l'evasione fiscale nel settore degli affitti brevi e delle attività ricettive.

Per approfondire su normativa CIN e adempimenti

Per tutti i dettagli sulla normativa relativa al CIN e sugli obblighi previsti, è possibile consultare il nostro precedente articolo: "Proroga CIN al 1° gennaio 2025: adempimenti per B&B, affitti brevi e strutture ricettive".

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