Con l'approvazione da parte delle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato degli emendamenti contenuti nel DL Omnibus, si prospettano importanti novità anche per il settore del turismo all'aria aperta. A partire da gennaio 2025, caravan, case mobili e altri mezzi di pernottamento su ruote, presenti in strutture ricettive all'aperto, non saranno più inclusi nel calcolo del valore catastale delle aree turistiche.
Questa modifica normativa mira a fornire maggiore chiarezza e a risolvere ambiguità che in passato avevano causato problemi agli operatori del settore. In precedenza, infatti, le case mobili erano interpretate come beni immobili, il che portava a un aumento del valore catastale per le strutture che le ospitavano. Tale situazione ha creato incertezze e oneri aggiuntivi per gli operatori del turismo all'aria aperta, spingendo le autorità regionali a sollecitare una modifica legislativa.
Il DL Omnibus, che prevede questa significativa modifica, è attualmente in discussione in Aula al Senato. Se sarà approvato anche dalla Camera, il settore del turismo all'aria aperta potrà finalmente beneficiare della nuova normativa, che stabilisce che le case mobili non saranno più considerate ai fini della registrazione e del calcolo catastale, escludendole così da qualsiasi valutazione diretta del loro valore catastale.
Faita Federcamping, Federazione delle Associazioni Italiane dei complessi turistico-ricettivi all'aria aperta, ha accolto con entusiasmo l'approvazione della nuova norma riguardante il catasto, in quanto, dopo anni di incertezze e interpretazioni variabili da parte delle autorità competenti, chiarisce l'irrilevanza catastale delle strutture mobili di pernottamento, comunemente note come case mobili.
Il presidente, Alberto Granzotto, ha infatti dichiarato:
Le differenti interpretazioni, spesso contraddittorie, hanno limitato la diffusione dei mezzi mobili di pernottamento nel nostro Paese, a differenza di quanto avviene in altri mercati europei. Queste strutture, per le loro caratteristiche, si integrano perfettamente con la nuova filosofia di vacanza proposta dal turismo open air, rappresentando installazioni a basso impatto e di grande interesse sia per il mercato nazionale che internazionale, grazie alla loro qualità, comodità e sostenibilità ambientale.