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A partire dal 6 agosto, l'obbligo del Green Pass sarà esteso anche ai ristoranti, bar e ad ogni tipologia di servizi per la ristorazione svolti per il consumo al chiuso, nonché ai centri termali e ai centri benessere che prevedono lo svolgimento di attività al chiuso. 

Aggiornamento: Green Pass in alberghi e strutture ricettive con ristorante

Vediamo, nel dettaglio, quali sono i casi in cui è richiesta l'esibizione del Certificato Verde e chi dovrà effettuare i relativi controlli, focalizzando l'attenzione sugli obblighi che ricadranno sui ristoratori e sui gestori di hotel e strutture ricettive. 

Controllo dei Green Pass: a chi spetta la verifica e come  

Stando al testo del Decreto Legge del 23 luglio, i controlli saranno affidati ai titolari e ai gestori delle attività per cui è previsto il Green Pass, utilizzando una nuova (e gratuita) applicazione chiamata VerificaC19, che sarà disponibile a breve.

Il sistema tecnologico che consentirà la verifica dei certificati, è stato messo a punto dal Ministero della Salute. Attraverso l'app, infatti, sarà possibile controllare la validità del Green Pass, inquadrando il QR Code riportato sulla certificazione. La spunta verde consentirà l'ingresso del cliente, mentre il divieto rosso indicherà che il pass esibito non è più in corso di validità (per esempio per tampone eseguito oltre le 48 ore previste, o per altri specifici casi). 

Va ricordato, inoltre, che il Green Pass non è necessario per i viaggi e spostamenti in Italia e avrà scadenze diverse in base alle modalità con cui è stato rilasciato. Per chi ha completato il ciclo vaccinale, il certificato ha validità di 9 mesi, mentre per chi è guarito dal covid di 6 mesi. Il certificato rilasciato dopo la somministrazione della prima dose, invece, potrà essere esibito fino alla data stabilita per l'inoculazione della seconda dose (quindi 42 giorni per Pfizer e Moderna, 84 giorni per Vaxzevria). Per quanto riguarda i test mediante tampone (molecolare o antigenico rapido), il Green Pass ha validità di 48 dall'ora in cui è stato effettuato il prelievo.

Passiamo ora alle sanzioni previste per mancato rispetto dell'obbligo. Le multe saranno a carico sia dei clienti che dei gestori e vanno da 400 a 1.000 euro. Se la violazione verrà reiterata per tre volte in tre giorni diversi, è prevista la chiusura dell'attività da 1 a 10 giorni

Ristorazione e centri benessere in hotel e strutture ricettive: cosa cambia?

Accanto alle critiche dei ristoratori circa l'obbligo di controllo, anche i gestori di alberghi e strutture ricettive hanno sollevato non poche incertezze, mentre attendono chiarimenti in merito ai cambiamenti che il Green Pass porterà per lo svolgimento delle attività al chiuso.

Premesso che il certificato non è necessario per gli ospiti che soggiornano in hotel, il dubbio sorge sui servizi offerti in struttura, come la ristorazione e l'utilizzo delle aree wellness. Stando al testo del decreto, i clienti possono soggiornare liberamente in camera, ma per accedere alla sala ristorante e/o ai centri benessere (dotati di palestra e altri spazi solitamente al chiuso) sono obbligati ad esibire il Green Pass.

Le associazioni di categoria, hanno chiesto chiarimenti in merito, in quanto preoccupati degli effetti di questa decisione sulle nuove prenotazioni e sulle eventuali cancellazioni di quei clienti che nel dubbio preferiscono rinunciare.

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