La Legge di Bilancio 2026 introduce la proroga di incentivi introdotti dal Decreto Coesione (DL 60/2024), con l'obiettivo di sostenere l'ingresso di giovani e donne nel mercato del lavoro e incentivare la crescita delle imprese del Mezzogiorno. Una misura che interessa da vicino anche il comparto turistico-alberghiero, dove il fabbisogno di personale qualificato e stabile resta una priorità per molte strutture.
Assunzioni agevolate: le misure confermate dalla Manovra 2026
Il pacchetto di agevolazioni previsto dalla Manovra 2026 conferma tre strumenti principali di sostegno alle imprese che effettueranno nuove assunzioni tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2026. Il disegno di legge di Bilancio è in attesa dell'approvazione definitiva entro fine anno, ma le misure proposte delineano già il quadro degli incentivi previsti per il 2026.
Il primo è il bonus per i giovani under 35, rivolto ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato persone con meno di 35 anni mai occupate in precedenza con tale contratto.
Il secondo è il bonus per le donne svantaggiate, destinato all'assunzione di lavoratrici disoccupate da almeno 24 mesi o in condizioni di particolare difficoltà.
Il terzo riguarda il bonus per le assunzioni nelle regioni della ZES Unica Sud, dedicato alle piccole e medie imprese fino a 10 dipendenti che operano in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Per quanto riguarda gli importi, non sono ancora stati confermati dal nuovo provvedimento. La definizione ufficiale sarà demandata a un decreto attuativo dei Ministeri del Lavoro e dell'Economia. In attesa del testo definitivo, è possibile fare riferimento alle cifre stabilite dal precedente Decreto Coesione, che potrebbero essere confermate anche per il 2026:
- uno sgravio contributivo del 100% fino a 500 euro mensili per l'assunzione di giovani under 35;
- un esonero fino a 650 euro al mese per le assunzioni di donne in condizioni svantaggiate;
- un esonero totale fino a 650 euro mensili per le imprese delle regioni del Mezzogiorno che assumono giovani under 35.
Queste misure, introdotte nel 2024 e rese operative a partire da marzo 2025, vengono ora estese per tutto il 2026, in continuità con gli obiettivi di sostegno all'occupazione giovanile e femminile.
Esonero fino a 8 mila euro per le madri con tre figli
Una novità di particolare rilievo riguarda le madri con almeno tre figli minorenni, disoccupate da almeno sei mesi. Per le imprese che le assumono, è previsto un esonero contributivo fino a 8 mila euro, esclusi i premi e contributi INAIL. La durata dell'agevolazione varia in base al tipo di contratto:
- 12 mesi per contratti a tempo determinato (anche in somministrazione)
- 18 mesi in caso di trasformazione da tempo determinato a indeterminato
- 24 mesi per assunzioni dirette a tempo indeterminato.
Sono esclusi i rapporti di lavoro domestico e di apprendistato, mentre resta invariata l'aliquota utile al calcolo delle prestazioni pensionistiche.






