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Il Ministero del Turismo ha pubblicato il Decreto del Direttore Generale del 13 novembre 2025, che stabilisce termini, modalità e procedure operative per la presentazione delle domande relative ai contributi previsti dalla misura "Staff House", destinata a sostenere le imprese turistiche nella predisposizione di alloggi per i lavoratori del settore.

L'intervento mette a disposizione 66 milioni di euro complessivi per il triennio 2025-2027 (22 milioni di euro per ciascun anno), a copertura dei costi di locazione o gestione delle unità abitative destinate al personale.

Termini e modalità di invio delle domande

Le domande possono essere presentate esclusivamente in formato digitale tramite la piattaforma telematica gestita da Invitalia. l termini previsti dal decreto sono i seguenti:

  • Pre-caricamento dei dati: 17 novembre 2025 dalle ore 12:00
  • Apertura per l'invio delle domande: 21 novembre 2025 dalle ore 12:00
  • Chiusura dello sportello: 19 dicembre 2025 fino alle ore 17:00

Per accedere alla piattaforma, le imprese dovranno autenticarsi con SPID, CIE o CNS e caricare la documentazione richiesta dal decreto, compresi gli allegati tecnici e gli oneri informativi aggiornati. Per la corretta predisposizione degli allegati obbligatori, le imprese possono fare riferimento al Decreto del Direttore Generale del 13 novembre 2025 e alla successiva rettifica del 14 novembre 2025.

Beneficiari e spese ammissibili

Possono presentare domanda tutte le imprese del settore turistico-ricettivo - incluse quelle che gestiscono esercizi di somministrazione di alimenti e bevande - che sostengono spese per l'alloggio dei lavoratori impiegati nelle proprie unità locali. Sono ammesse imprese di qualsiasi dimensione, purché, al momento della domanda, abbiano attivo almeno uno dei codici ATECO indicati dall'articolo 3 del decreto ministeriale del 18 settembre 2025 e risultino in possesso dei requisiti previsti dal medesimo articolo.

Ai fini della concessione del contributo, sono considerate ammissibili le spese sostenute per la sistemazione alloggiativa dei lavoratori per un periodo da un minimo di cinque anni a un massimo di dieci anni. Le spese devono riguardare esclusivamente i canoni di locazione delle unità immobiliari destinate ai posti letto dei lavoratori impiegati presso le unità locali dell'impresa.

Per essere riconosciute, le spese devono inoltre rispettare i requisiti di rendicontazione:

  • devono essere pertinenti e imputabili al progetto agevolato, anche rispetto all'effettivo utilizzo degli alloggi da parte dei lavoratori
  • devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda e comprovate mediante fatture quietanzate o documenti contabili con valore probatorio equivalente
  • devono essere coerenti con il piano dei costi indicato nella domanda e ricadere nel periodo di ammissibilità definito dal disciplinare di contributo
  • devono risultare tracciabili, in quanto pagate tramite strumenti bancari riconducibili all'impresa proponente
  • devono essere correttamente contabilizzate secondo le norme e i principi contabili vigenti.

Sono escluse le spese relative a imposte e tasse, fatta eccezione per l'IVA qualora rappresenti un costo non recuperabile.

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