Con un avviso del 24 febbraio, il Ministero del Turismo ha prorogato i termini del Fondo Rotativo per le Imprese Turistiche (FRI-Tur), per consentire ai soggetti beneficiari di acquisire la documentazione necessaria alla presentazione della domanda di incentivo. Le istanze di richiesta, quindi, potranno essere inviate a partire dalle ore 12:00 del giorno 20 marzo 2023 alle ore 12:00 del giorno 20 aprile 2023.
Come sappiamo, Il Fondo Rotativo Turismo varato dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia, mette a disposizione 1 miliardo e 380 milioni di euro con l'obiettivo di sostenere gli investimenti e lo sviluppo delle imprese turistiche italiane, al fine di migliorare i servizi di ospitalità e potenziare la competitività delle attività ricettive. Visti gli ultimi aggiornamenti, facciamo il punto della situazione sulle misure previste dal fondo, sulle modalità di accesso agli strumenti finanziari e sui nuovi termini di presentazione delle domande (per un ulteriore approfondimento, leggi anche "Fondo Rotativo per le Imprese Turistiche: disponibile a Gennaio la piattaforma per la ricezione delle istanze").
Gli strumenti finanziari del Fondo Rotativo Turismo
Le agevolazioni concesse dal fondo consistono in un contributo diretto alla spesa, che copre fino al 35% dei costi e delle spese finanziabili, e un finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo dello 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni. Va ricordato che il finanziamento agevolato va abbinato ad un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, concesso da una banca che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
Chi può beneficiare degli incentivi del FRI-Tur e le spese ammissibili
Le risorse del fondo sono rivolte alle imprese che operano nel comparto turistico. Tra i soggetti beneficiari sono inclusi, quindi, alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all'aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale. Sono ammissibili piani di investimento medio-grandi, con un importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro. Gli interventi finanziati dal fondo dovranno principalmente mirare alla riqualificazione energetica e antisismica, alla sostenibilità e alla digitalizzazione (scarica qui l'elenco dettagliato delle spese e dei progetti ammissibili pubblicato dal Ministero del Turismo).
I piani di investimento, infatti, possono comprendere:
- interventi di riqualificazione energetica e antisismica delle strutture,
- lavori di eliminazione delle barriere architettoniche,
- interventi di ristrutturazione edilizia, di manutenzione straordinaria e risanamento conservativo,
- progetti di digitalizzazione,
- acquisto di mobili ed elementi di arredamento,
- realizzazione di piscine termali e attrezzature per le attività termali
Come presentare la domanda di accesso FRI-Tur
Per accedere al fondo, è possibile presentare la domanda a partire dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023 fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023, attraverso la piattaforma web messa a disposizione da Invitalia. È necessario essere in possesso di un'identità digitale (SPID, CNS, CIE) e compilare la domanda online, utilizzando una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Le istanze saranno esaminate seguendo l'ordine cronologico di presentazione (per maggiori dettagli sulla compilazione delle domande, vi invitiamo a scaricare e consultare la guida di Invitalia).