Il Decreto Milleproroghe ha ufficialmente posticipato i termini per l'adeguamento alle normative antincendio per le strutture ricettive con oltre 25 posti letto, introducendo però alcune novità. La scadenza precedentemente fissata al 31 dicembre 2024 è stata prorogata al 31 dicembre 2026, mentre la presentazione della SCIA antincendio (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2025.
Questa modifica, introdotta nel DDL di conversione del Milleproroghe, è stata approvata dal Senato lo scorso 13 febbraio, e dovrà essere confermata anche dalla Camera prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Solo a quel punto le nuove scadenze saranno ufficialmente operative.
Cosa cambia per gli alberghi
La proroga offre più tempo per l'adeguamento, ma prevede anche nuovi requisiti. Se in precedenza era sufficiente soddisfare almeno sei prescrizioni tecniche, ora il numero di requisiti sale a otto, rendendo l'adeguamento ancora più stringente. Le strutture ricettive turistiche alberghiere dovranno, quindi, garantire il rispetto di una serie di misure fondamentali per la prevenzione degli incendi, tra cui:
- Resistenza al fuoco delle strutture
- Reazione al fuoco dei materiali
- Compartimentazioni
- Corridoi
- Scale
- Ascensori e montacarichi
- Impianti idrici antincendio
- Vie di uscita ad uso esclusivo e promiscuo (con esclusione dei punti ove è prevista la reazione al fuoco dei materiali)
Queste misure sono parte integrante delle regole tecniche di prevenzione incendi e devono essere rispettate per poter ottenere la conformità necessaria al proseguimento dell'attività.
Nuove scadenze per l'adeguamento
Con la nuova proroga, gli albergatori avranno più tempo per mettersi in regola con le normative antincendio. In particolare, la SCIA antincendio dovrà essere presentata entro il 31 dicembre 2025, mentre il termine ultimo per completare tutti gli interventi di adeguamento è stato posticipato al 31 dicembre 2026.
Chi non riuscirà a rispettare queste scadenze si troverà in una condizione di non conformità, con il rischio di sanzioni o, nei casi più gravi, della sospensione dell'attività. Per questo motivo, è fondamentale che le strutture ricettive interessate approfittino del tempo a disposizione per completare i lavori necessari ed evitare conseguenze amministrative.