Il Decreto Milleproroghe 2025 non ha previsto una proroga per l'adeguamento alle normative antincendio per gli alberghi e le strutture ricettive con più di 25 posti letto. Questo significa che, salvo modifiche in sede di conversione, dal 1° gennaio 2025 tutte le strutture interessate dovranno essere conformi alle disposizioni vigenti.
La mancanza di un differimento rispetto alla scadenza precedente lascia poco margine di manovra per gli albergatori che non sono ancora in regola. Ad oggi, le strutture prive della SCIA antincendio (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al 31 dicembre 2024 rischiano di non poter continuare l'attività.
Va sottolineato che il Milleproroghe potrebbe ancora essere modificato durante la fase di conversione, ma qualsiasi proroga entrerebbe in vigore solo dalla fine di febbraio 2025. Pertanto, per i primi mesi del nuovo anno, tutte le strutture non conformi saranno considerate irregolari ed esposte a sanzioni.
Le norme di riferimento
Le regole di prevenzione incendi per gli alberghi con oltre 25 posti letto sono definite da diversi decreti ministeriali. Queste normative stabiliscono i principali requisiti di sicurezza, tra cui:
- Resistenza al fuoco delle strutture
- Reazione al fuoco dei materiali
- Vie di uscita e scale di sicurezza
- Impianti idrici antincendio
- Locali destinati a depositi
Già il Decreto Milleproroghe 2023 aveva stabilito che le strutture ricettive con oltre 25 posti letto potevano usufruire di una proroga per completare l'adeguamento alle normative antincendio entro il 31 dicembre 2024, a condizione di aver presentato entro il 30 giugno 2023 una SCIA parziale. Questo documento doveva attestare l'avvio dei lavori e il rispetto di almeno sei requisiti tecnici previsti dal piano del 2012. Tra questi la resistenza al fuoco delle strutture, la reazione al fuoco dei materiali, le vie d'uscita, gli impianti idrici antincendio, le scale, ascensori e montacarichi.
Vista l'assenza di un'ulteriore proroga (come era successo invece negli anni precedenti), i soggetti interessati che non hanno concluso i lavori entro l'ultima scadenza prevista si trovano in una posizione di non conformità, e rischiano la chiusura.