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Con l'approvazione del DDL Concorrenza al Senato, si aprono nuove opportunità per il settore della ristorazione e altre attività aperte al pubblico, con interventi mirati alla gestione dei dehors e alla semplificazione delle procedure di autorizzazione. Tra le misure introdotte, la proroga delle attuali concessioni di suolo pubblico fino alla fine del 2025, pensata per garantire maggiore stabilità alle imprese e promuovere una gestione più efficiente degli spazi urbani.

Nello specifico, l'art. 26 del DDL Concorrenza 2024, noto anche come norma "salva-dehors", delega il Governo ad adottare, entro dodici mesi dall'entrata in vigore della legge, un decreto legislativo per il riordino e la semplificazione delle procedure riguardanti la concessione di spazi e aree pubbliche di interesse culturale o paesaggistico. L'obiettivo è agevolare l’installazione di strutture amovibili da parte delle imprese di pubblico esercizio, garantendo un equilibrio tra le esigenze commerciali e la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico.

Semplificazione e gestione dei dehors: benefici per il settore della ristorazione

La principale novità riguarda semplificazione delle procedure di autorizzazione per i dehors. Le imprese del settore della ristorazione e dell'accoglienza potranno beneficiare di un quadro normativo più chiaro e meno oneroso, grazie alla riduzione delle barriere amministrative. Inoltre, la proroga delle concessioni fino al 2025 garantisce maggiore stabilità per bar, ristoranti e altre attività commerciali che utilizzano i dehors come parte integrante della loro offerta, permettendo una migliore pianificazione a lungo termine.

D'altro canto, la legge pone attenzione anche all'armonizzazione con il decoro urbano e il rispetto delle normative locali. Ogni concessione dovrà, infatti, tenere conto delle specificità del territorio, garantendo un equilibrio tra le esigenze commerciali e la valorizzazione degli spazi pubblici. 

Secondo Fipe-Confcommercio, queste misure porteranno benefici diffusi in termini di riordino e qualificazione degli spazi pubblici, favorendo un uso più razionale e armonioso del suolo pubblico. Anche Confesercenti ha espresso soddisfazione, definendo la proroga delle concessioni e la semplificazione amministrativa indispensabili per alleggerire la burocrazia e sostenere gli esercenti in un momento cruciale per la ripresa economica. 

Altre misure per il settore della ristorazione

Oltre alle novità sui dehors, il DDL Concorrenza interviene anche sul sistema dei buoni pasto, fissando un tetto massimo del 5% alle commissioni applicate agli esercenti dai committenti privati. Secondo le stime, questa misura consentirà un risparmio di circa 240 milioni di euro per la rete di esercizi convenzionati.

La revisione del sistema di commissioni sui buoni pasto è stata accolta positivamente dalle associazioni di categoria, poiché i costi eccessivi imposti dagli emettitori avevano portato molti esercenti a non accettarli più. Questo intervento salvaguarda non solo le imprese della ristorazione, ma anche i consumatori, mantenendo i buoni pasto come uno strumento efficace di welfare aziendale.

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