Il settore dell'ospitalità ha vissuto un anno di crescita nel 2023, con una serie di tendenze e cambiamenti che hanno ridefinito il modo in cui gli ospiti prenotano e vivono le loro esperienze di viaggio. Dall'aumento delle prenotazioni digitali alla variazione nei comportamenti di prenotazione e spesa degli ospiti, l'anno passato ha fornito un'illuminante finestra sul futuro dell'ospitalità. Esaminiamo gli ultimi dati e analisi a disposizione e le previsioni per il 2024.
I dati che vedremo nel seguito sono stati ricavati dalle statistiche provenienti da circa 25.000 hotel, raccolti direttamente dai software gestionali installati nelle strutture ricettive. L'analisi è stata condotta da Zucchetti e AlbergatorePro, con la collaborazione di Federalberghi, HBenchmark e Nexi.
Tariffa media giornaliera in aumento
Una dei dati più significativi del 2023 è stato l'aumento della tariffa media giornaliera, che ha registrato un incremento del 10,9% rispetto al 2022, raggiungendo la cifra di 174,4€. Questo aumento è stato particolarmente pronunciato durante il periodo estivo, con un incremento del 12,5%. Le destinazioni lacustri e montane hanno visto i maggiori aumenti, rispettivamente del 12,5% e dell'11,9%, mentre le città hanno registrato un aumento relativamente più modesto del 9,2%.
Ricavi complessivi in crescita
I ricavi complessivi degli alberghi nel 2023 sono cresciuti del 12,4% rispetto all'anno precedente, evidenziando una ripresa del settore. Ovviamente dobbiamo tenere in conto anche l'aumento dei costi (ad esempio i costi energetici) che vanno a controbilanciare l'aumento dei ricavi.
Prenotazioni digitali e dirette (da sito web) in forte ascesa
Le prenotazioni digitali hanno registrato un aumento notevole del 169,1% rispetto al periodo pre-pandemia, con una crescita particolarmente significativa delle prenotazioni dirette sui siti web delle strutture.
Le prenotazioni dirette arrivate tramite sito web (a discapito delle OTA e piattaforme di booking) sono aumentate in modo sensibile in tutte le destinazioni: +27,8% al mare, +57,1% al lago, +272,1% in città e un ragguardevole +319,4% in montagna.
Spesa media e durata del soggiorno
Gli ospiti provenienti dagli Stati Uniti hanno rappresentato una fetta significativa del mercato, spendendo in media 278,94€ (tariffa media giornaliera), seguiti da svizzeri (205,86€), austriaci (158,32€) e tedeschi (151,46€).
La durata media del soggiorno varia a seconda della destinazione e della nazionalità degli ospiti. Per le destinazioni di mare sono gli svizzeri che pernottano più a lungo (7,8 giorni). Per le destinazioni di montagna sono invece i tedeschi che preferiscono soggiorni più lunghi (6,1 giorni) in inverno, superati dagli italiani (6,5 giorni) d'estate. Inoltre per le città italiane il soggiorno medio più lungo è quello degli statunitensi (3,5 giorni in media).
Pagamenti digitali e spesa complessiva
I pagamenti digitali hanno guadagnato sempre più terreno nel 2023, con la clientela straniera che rappresenta circa il 50% dei turisti. I clienti stranieri hanno dimostrato una propensione particolare per i pagamenti digitali, con ticket medi (per cui si intende la spesa per la camera e i servizi extra) superiori del 45% rispetto agli italiani. In particolare, tra i clienti con spese complessive più elevate troviamo quelli provenienti da Dubai (407€), Arabia Saudita (347€) e Austria (339€).
Previsioni ottimistiche per il 2024
Le previsioni per il 2024 indicano un ulteriore aumento dell'occupazione acquisita rispetto all'anno precedente, con il 24,9% delle camere disponibili tra maggio e settembre che risulta già prenotato (l'incremento dell'occupazione acquisita viene previsto tra lo 0,4% e il 2,5% rispetto all'anno precedente). Si prevede inoltre che il trend dell'early booking continuerà a consolidarsi, offrendo vantaggi sia agli ospiti che agli operatori.
L'early booking continua a essere una strategia preferita da molti degli ospiti di hotel e strutture ricettive, offrendo costi di pernottamento più bassi e una migliore qualità del servizio per gli operatori. Questo approccio consente agli ospiti di pianificare con anticipo le proprie vacanze, garantendo loro un'esperienza complessiva migliore.
In conclusione, il settore dell'ospitalità in Italia guarda al futuro con ottimismo, con una ripresa evidenziata dai dati del 2023 e prospettive promettenti per il 2024. Con l'aumento delle prenotazioni dirette e il consolidamento del trend dell'early booking, il settore si prepara a soddisfare le esigenze sempre mutevoli dei viaggiatori moderni.