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Sono due le misure di sostegno economico destinate al turismo montano: erogazione di contributi a fondo perduto agli impianti di risalita e accesso a nuovi incentivi rivolti alle attività turistico-ricettive operanti nelle regioni appenniniche (Decreto Appennino). Nei paragrafi successivi, illustreremo entrambe le agevolazioni messe a disposizione dal Ministero del Turismo, indicando nello specifico i soggetti beneficiari, le modalità e i termini di presentazione delle domande.

Contributi a fondo perduto per impianti di risalita

L'obiettivo del bando è sostenere progetti volti a incrementare l'attrattività del turismo e stimolare l'afflusso di visitatori nelle zone montane e nelle aree sciistiche. Le risorse stanziate dal ministero, infatti, verranno concesse per finanziare interventi di miglioramento, rinnovamento e manutenzione degli impianti di risalita a fune e dei sistemi di innevamento artificiale.

Per il perseguimento di queste finalità, è stata messa a disposizione una dotazione finanziaria pari a 200 milioni di euro da ripartire nel periodo 2023-2026. Nello specifico, per l'anno 2023 sono stati stanziati 30 milioni di euro.

Il contributo a fondo perduto viene concesso per un importo massimo di 10 milioni di euro. Per i progetti di snow-farming (di cui parleremo nel dettaglio nel paragrafo dedicato alle spese ammissibili), il contributo concedibile non può superare la somma di 500 mila euro. 

Soggetti beneficiari

Possono accedere ai finanziamenti le imprese che operano, anche se non in modo predominante, nei settori identificati dai seguenti codici ATECO:

  • 49.39.01 - Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano
  • 93.11.30 - Gestione di impianti sportivi polivalenti
  • 93.11.90 - Gestione di altri impianti sportivi n.c.a.

Dal bilancio di esercizio delle imprese deve risultare in modo evidente lo svolgimento delle attività di gestione di impianti di risalita a fune e/o impianti di innevamento artificiale (per l'elenco completo dei requisiti di ammissibilità, consulta il testo integrale del bando).

Spese ammissibili

Per accedere ai fondi, sono considerati ammissibili le spese effettuate per la progettazione e la realizzazione di uno o più dei seguenti interventi:

  • ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione di sistemi che consentano l'innevamento delle piste
  • ristrutturazione, ammodernamento, manutenzione e riconversione degli impianti di risalita a fune
  • dismissione degli impianti non più utilizzati o obsoleti
  • realizzazione di progettualità innovative in ambito snow-farming al fine di garantire l'operatività turistica delle strutture nei periodi a bassa precipitazione (raccolta di neve artificiale, meccanismi di copertura che ostacolano lo scioglimento della neve, il trasporto e la posa della neve sulle piste e gli impianti sciistici, ecc.)
  • ottenimento delle eventuali autorizzazioni paesaggistiche funzionali alla realizzazione degli interventi finanziabili.
Termini e modalità di presentazione delle domande

I termini di presentazione della domanda erano stati fissati inizialmente per il 21 agosto 2023. Con un recente avviso pubblicato dal Ministero del Turismo, la scadenza è stata prorogata al 15 settembre 2023. Le istanze, corredate dalla documentazione richiesta, vanno inoltrate utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica messa a disposizione del ministero. 

Le domande di finanziamento saranno prima soggette a verifica di ammissibilità formale e poi sottoposte ad una valutazione tecnica svolta da un'apposita commissione, che redigerà la graduatoria definitiva delle domande ammissibili a finanziamento. Le risorse concesse verranno erogate secondo il seguente schema: 

  • il 30% in seguito all'approvazione del progetto;
  • il 50% dopo la verifica relativa allo stato di avanzamento dei lavori;
  • la quota residua in seguito all'approvazione della rendicontazione finale da presentare entro il 31 dicembre 2026 (termine previsto per la realizzazione dei progetti di investimento).

Incentivi per le attività turistico-ricettive delle Regioni Appenniniche (Decreto Appennini)

Con il Decreto Appennini, il Ministero del Turismo finanzia progetti di ammodernamento delle attività turistico-ricettive che sono ubicate nelle Regioni Appenniniche, con l'obiettivo di migliorare la competitività e la sostenibilità nel settore turistico, promuovendo un flusso continuo di turismo e garantendo livelli adeguati di sicurezza. La dotazione finanziaria è pari a 30 milioni di euro, mentre le risorse massime concesse a ciascun progetto ritenuto finanziabile ammontano a 3 milioni di euro.

Soggetti beneficiari

Possono accedere ai finanziamenti le imprese che operano nei settori identificati dai seguenti codici ATECO (per l'elenco completo dei requisiti di ammissibilità, consulta il testo integrale del decreto):

  • 49.39.01 - Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano
  • 52.21.9 - Altre attività connesse ai trasporti terrestri NCA
  • 96.04.20 - Stabilimenti termali
  • 55.10.00 - Alberghi e strutture simili
  • 55.20.10 - Villaggi turistici
  • 55.20.51 - Affittacamere, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence
  • 55.20.52 - Attività di alloggio connesse alle aziende agricole
  • 55.20.30 - Rifugi di montagna
  • 55.20.20 - Ostelli della gioventù
  • 55.30.00  - Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
  • 56.10.11 - Ristorazione con somministrazione e 56.10.20  - Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
  • 85.51.00  - Corsi sportivi e ricreativi
Spese ammissibili

Le risorse concesse devono essere impiegate per l'attuazione di uno o più progetti di rinnovamento, aggiornamento e conservazione riguardanti:

  • le strutture turistico-ricettive,
  • le strutture connesse alle attività di ristorazione,
  • le strutture in uso alle scuole di sci,
  • i sistemi per l'innevamento delle piste,
  • gli impianti di risalita a fune,
  • gli stabilimenti termali.

Sono considerate finanziabili anche le spese connesse agli investimenti avviati e non ancora conclusi nel corso dell'anno 2022. È bene precisare che ciascun progetto deve essere interamente realizzato entro il 31 dicembre 2025.

Termini e modalità di presentazione delle domande

Le domande di accesso ai contributi, corredate dai progetti di intervento e dalla documentazione richiesta, vanno inoltrate utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica messa a disposizione del ministero entro le ore 12:00 del 30 settembre 2023 (per consultare le modalità di presentazione delle istanze e i criteri di valutazione dei progetti, scarica l'avviso pubblicato dal Ministero del Turismo). 

Ricordiamo che il finanziamento massimo concedibile per ciascun progetto è fino al 100% dello stesso e non può essere superiore a 3 milioni di euro. Le risorse concesse verranno erogate secondo il seguente schema:

  • una quota pari al 40% del finanziamento  in seguito all'approvazione del progetto;
  • una quota pari al 30% del finanziamento dopo la verifica relativa allo stato di avanzamento dei lavori;
  • la quota residua, pari al 30%, in seguito all'approvazione della rendicontazione finale da presentare entro il 30 giugno 2026.
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