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In questo articolo, illustreremo gli incentivi attualmente in vigore, sia a livello nazionale che regionale, fornendo informazioni dettagliate sulle misure rivolte nello specifico alle imprese del settore turistico-ricettivo.

Voucher per consulenza in innovazione

La misura è promossa da Invitalia per sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Il voucher, nello specifico, può essere utilizzato per coprire le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica svolte da una figura manageriale qualificata in grado di implementare le tecnologie abilitanti (previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0) e di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell'impresa. 

La figura qualificata, chiamata manager dell'innovazione, deve essere iscritta ad un apposito elenco istituito da Invitalia. L'iscrizione consentirà ai manager di essere inseriti temporaneamente nella struttura organizzativa dell'impresa con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi.

Il contributo verrà corrisposto secondo il seguente schema:

  •  Micro e piccole imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
  •  Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
  •  Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

Per i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso al voucher, bisogna attendere la pubblicazione di un provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese. Al momento, con il decreto direttoriale 13 giugno 2023, sono state definite le modalità per la presentazione delle domande di iscrizione all'elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza (la procedura informatica di Invitalia sarà aperta dal 22 giugno al 5 settembre 2023)

Beni strumentali 4.0

Al credito d'imposta 2023 per gli investimenti in beni materiali 4.0, possono accedere tutte le imprese indipendentemente dalla dimensione, dalla forma giuridica e dal settore economico di appartenenza.

Per i nuovi investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 (non prenotati entro il 31 dicembre 2022 per i quali valgono le aliquote diverse), il credito d'imposta riconosciuto sarà calcolato come segue:

  • Beni materiali 4.0: il credito d'imposta 2023 sarà del 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro; per investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro sarà del 10%; infine, per investimenti compresi tra 10 e 20 milioni di euro sarà del 5%.
  • Beni immateriali 4.0 (software) il credito di imposta 2023 sarà del 20% per investimenti fino ad 1 milione di euro.

Va ricordato che il beneficio riconosciuto è utilizzabile le esclusivamente in compensazione, in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dall'anno di avvenuta interconnessione dei beni.

Nuova Sabatini 

La Nuova Sabatini, rifinanziata dalla Legge di Bilancio 2022, prevede importanti novità soprattutto sulle modalità di accesso e di erogazione del finanziamento. Le risorse messe a disposizione saranno così ripartite: 

  • 240 milioni di euro per gli anni 2022 - 2023;
  • 120 milioni di euro per gli anni 2024 - 2026;
  • 60 milioni per l'anno 2027.

Questa misura ha come obiettivo quello di sostenere le piccole e medie imprese produttive (comprese quelle che operano nei settori della ricettività e della ristorazione) nell'acquisto di beni strumentali e negli investimenti finalizzati alla crescita della propria produttività. I finanziamenti concessi, infatti, devono essere utilizzati per l'acquisto di:

  • impianti e macchinari;
  • attrezzature industriali e commerciali;
  • software e tecnologie digitali.

Gli incentivi richiesti possono essere concessi in un'unica soluzione solo per i finanziamenti di importo non superiore a 200 mila euro

Ricordiamo che la misura prevede l'accesso ai finanziamenti concessi dalle banche e dagli intermediari finanziari aderenti all'Addendum, grazie anche alla garanzia del "Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese" che può assistere l'operazione finanziaria fino all'80% dell'ammontare del finanziamento stesso. Oltre ai finanziamenti concessi, la misura prevede anche un contributo fornito dal Ministero dello Sviluppo Economico, il cui importo varia in base agli interessi calcolati su un investimento di 5 anni (tasso di interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e pari al 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali). 

Inoltre, a partire dal 1° Gennaio 2023, le imprese produttive possono accedere a contributi maggiorati del 30% per l'attuazione di investimenti volti alla transizione ecologica. Questa specifica misura (conosciuta con il nome di Nuova Sabatini Green) ha come scopo quello di sostenere le aziende nell'acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, beni immateriali e beni di trasporto che soddisfano determinati criteri di sostenibilità ambientale.

Bonus Energia secondo trimestre 2023

Con il Decreto Legge 34/202, è stata confermata la proroga per il secondo trimestre del 2023 dei crediti d'imposta per l'acquisto di gas naturale ed energia elettrica (il bonus, quindi, verrà applicato fino al 30 giugno 2023). Vediamo, nel dettaglio, qual è la percentuale del credito riconosciuto alle imprese beneficiarie della misura.

  • Bonus per l'acquisto di energia elettrica. Per le imprese energivore il credito d'imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2023. Alle imprese non energivore dotate di contatori di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, spetta invece un credito d'imposta pari al 10%. Ricordiamo che il bonus viene concesso alle imprese che hanno subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.
  • Bonus per l'acquisto di gas naturale. Alle imprese gasivore e non gasivore è riconosciuto un credito d'imposta pari al 20% della spesa sostenuta per l'acquisto di gas naturale nel 2023, per usi diversi dagli usi termoelettrici. Per ricevere il bonus, il prezzo del gas naturale deve aver subito un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso trimestre del 2019.

I crediti d'imposta possono essere utilizzati in compensazione, tramite il modello F24, entro il 31 dicembre del 2023.

Incentivi disponibili a livello regionale

In questo paragrafo, vedremo le misure di sostegno attivate dalle regioni Lombardia ed Emilia Romagna. Si tratta di contributi e incentivi ancora disponibili e rivolti alle attività turistico-ricettive, nonché alle imprese fornitrici. 

Lombardia 

Contributi a fondo perduto per strutture ricettive

La Regione Lombardia mette a disposizione di strutture alberghiere e non alberghiere un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili fino ad un importo massimo di 500 mila euro. Per accedere a questa misura, bisogna presentare un programma di investimento per la riqualificazione di attività esistenti o per la realizzazione di nuova attività (l'investimento minimo non deve essere inferiore a 80 mila euro). 

Tra le spese ammissibili (da sostenere successivamente alla presentazione della di domanda di accesso), sono previste: 

  • arredi, macchinari, attrezzature hardware e software;
  • opere edili-murarie e impiantistiche;
  • progettazione e direzione lavori;
  • spese generali.

Le istanze di accesso ai contributi devono essere inoltrate alla Regione Lombardia entro il 29 giugno 2023.

Bando SI4.0 2023

Il bando è rivolto alle imprese con sede in Lombardia e prevede un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili fino ad un importo massimo di 30 mila euro. Lo scopo è quello di sostenere lo sviluppo di soluzioni, prodotti e servizi innovativi focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali I4.0. L'investimento minimo previsto è di 25 mila euro. 

La misura ha una dotazione finanziaria complessiva di 5,5 milioni di euro, che verranno suddivisi, in quote diverse, alle varie province lombarde. 

I progetti finanziabili devono rientrare in una delle seguenti categorie, con particolare attenzione ai programmi che apportano effetti positivi in termini di transizione sia digitale che ecologica:

  • progetti di adesione e introduzione di tecnologie innovative 4.0, per la digitalizzazione di processi, prodotti e servizi;
  • progetti di sviluppo che comprendono la sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi 4.0.

Per la realizzazione dei progetti è necessario avvalersi di fornitori qualificati e iscritti ad un apposito elenco, come indicato dalle linee guida del bando. Le domande per richiedere i contributi devono essere inviate a Unioncamere Lombardia entro il 21 luglio 2023.

Bando Nuova Impresa 2023

La Regione Lombardia mette a disposizione contributi a fondo perduto per la copertura dei costi sostenuti per la creazione di nuove imprese con sede in Lombardia. Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese, nonché i lavoratori autonomi dotati di partita Iva individuale. 

Le spese ammissibili, sostenute dopo la data del 1° ottobre 2022 e fino al 31 dicembre 2023, sono:

  • spese per l'acquisto di beni strumentali
  • spese per l'acquisto di software, server e sistemi hardware
  • spese per la registrazione e lo sviluppo di marchi e brevetti, oltre che certificazioni di qualità
  • costi per la fondazione dell'impresa
  • costi per servizi e attività di consulenza 
  • costi per canoni di locazione
  • spese per lo sviluppo di un piano di comunicazione e strumenti di promozione.

Il Bando Nuova Impresa 2023 prevede un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 10 mila euro (l'investimento minimo è 3 mila euro). Per accedere agli incentivi i soggetti beneficiari devono presentare domanda esclusivamente in via telematica, utilizzando l'apposito portale attivo fino alle ore 12:00 del 28 marzo 2024. 

Emilia Romagna

La Regione Emilia Romagna ha attivato un bando per sostenere le imprese del turismo, con lo scopo di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle strutture ricettive. Possono accedere ai fondi disponibili gestori e proprietari di attività che intendono eseguire uno dei seguenti interventi:

  • realizzazione di nuove strutture ricettive esclusivamente in immobili esistenti, anche se oggetto di demolizione e ricostruzione;
  • riqualificazione, ammodernamento, ampliamento delle strutture ricettive esistenti;
  • rinnovo delle attrezzature e degli arredi;
  • offerta di nuovi servizi alla clientela tramite soluzioni innovative e/o digitali che tengono conto della sostenibilità ambientale, sociale e di sicurezza.

Va ricordato che le opere incluse nei progetti di investimento vanno svolte entro il 31 dicembre 2024.  

Il bando prevede un contributo a fondo perduto del 40% delle spese ammissibili per un importo massimo di 200 mila euro. Le domande di accesso devono essere inviate alla Regione Emilia Romagna entro il 5 settembre 2023 (per approfondire, leggi anche "Bando Emilia-Romagna: fino a 200.000 euro per la ricostruzione e l'ampliamento delle strutture turistiche").

Oltre alle misure illustrate nei paragrafi precedenti, vi segnaliamo i contributi a fondo perduto per il turismo, erogati per l'anno 2023 dall'agenzia Invitalia. Per visualizzare i bandi attualmente aperti e come accedere alle varie misure vi invitiamo alla lettura della guida "Contributi a Fondo perduto per il Turismo: tutti i Bandi Aperti di Invitalia per il 2023". Inoltre, visitando la sezione finanziamenti agevolati, è possibile approfondire le misure attualmente disponibili, i bandi già aperti o di prossima apertura.
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