Il Decreto Lavoro 48/2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale all'inizio di maggio, ha autorizzato in via definitiva l'introduzione dei nuovi voucher lavoro, da attivare per le prestazioni lavorative occasionali. Il provvedimento prevede l'aumentato del limite annuo per l'utilizzo dei buoni INPS, portandolo da 10 mila a 15 mila euro. In attesa della circolare attuativa dell'Inps (che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni), contenente le informazioni e la procedura de seguire per usufruire dei voucher, vediamo nel dettaglio quali sono le novità introdotte e chi potrà utilizzare i buoni lavoro.
Voucher INPS 2023: quali settori potranno utilizzarli e come
I buoni per prestazioni di lavoro occasionali sono una forma di pagamento introdotta per la prima volta nel 2003. Nel corso degli anni, i voucher hanno subito diverse modifiche e ora, con l'attuale Decreto Lavoro, sono tornati nuovamente in auge, ma con l'introduzione di importanti novità non solo in merito alla soglia massima, ma anche agli ambiti lavoratovi in cui potranno essere utilizzati.
Restano invariate, invece, la natura e lo scopo dei voucher. Questi buoni lavoro, infatti, possono essere adottati dai datori di lavoro per il pagamento di determinati di incarichi occasionali, o meglio di prestazioni di lavoro accessorio svolti in modo discontinuo e saltuario e, quindi, con modalità diverse da quelle previste dai normali contratti di lavoro. I voucher, inoltre, non sono soggetti a tassazione, il che si traduce in un vantaggio per le aziende che li utilizzano. Mentre è prevista la copertura assicurativa INAIL per gli eventuali infortuni sul lavoro.
Ma passiamo alle novità introdotte dal Decreto Lavoro e vediamo nello specifico chi potrà usufruire dei buoni. Come anticipato, i voucher lavoro possono essere attivati solo per alcuni settori. Oltre al lavoro domestico e ai servizi alla persona, gli ambiti lavorativi previsti sono:
- alberghi, bar e ristoranti
- aziende agricole (per un massimo di 45 giornate di lavoro effettive)
- discoteche, sale da ballo e night-club.
Per questi settori, i datori di lavoro possono utilizzare i voucher fino alla soglia massima di 10 mila euro. I buoni lavoro possono essere pagati da:
- lavoratori autonomi
- professionisti
- imprenditori
- associazioni e fondazioni
- enti di natura privata
- amministrazioni pubbliche.
Invece, per le prestazioni di lavoro occasionale svolte presso stabilimenti termali, congressi, fiere ed eventi, e parchi di divertimento, è prevista una soglia massima di 15 mila euro annui. Ma, per utilizzare i voucher, le aziende devono avere un numero minimo di 25 dipendenti (precedentemente il vincolo era di 10 dipendenti).
È bene precisare che, nell'arco di un anno solare, ogni singolo lavoratore potrà essere remunerato mediante voucher lavoro fino ad un massimo di 5 mila euro (per approfondire le misure previste dal Decreto Lavoro e gli articoli contenenti le novità introdotte in materia di prestazioni di lavoro accessorio, scarica qui il testo integrale del provvedimento).
Ciascun buono lavoro INPS ha un valore di 10 euro lordi all'ora (7,50 euro netti) e possono essere acquistati in tabaccheria. Per l'attivazione, però, è necessario seguire una procedura telematica, che verrà illustrata nella circolare attuativa che l'INPS renderà nota nei prossimi giorni.