Il trend degli affitti brevi sta prendendo una nuova piega a causa dell'aumento del costo della vita in Italia. Una recente ricerca di Airbnb ha mostrato che, in corrispondenza di un tasso di inflazione che da oltre due anni è a livelli preoccupanti, è aumentata la necessità di sfruttare spazi liberi per metterli a reddito.
Affittare occasionalmente una stanza in più della propria casa può essere un modo per arginare l'aumento del costo della vita senza doversi dedicare all'ospitalità a tempo pieno.
La locazione breve di stanze singole può rappresentare una soluzione conveniente per entrambe le parti coinvolte: da una parte il proprietario, che può guadagnare un reddito extra senza doversi impegnare in attività di gestione eccessiva, dall'altra i viaggiatori, che invece possono trovare un alloggio a un prezzo più accessibile rispetto a quello di un intero appartamento.
Nel 2022, i ricavi degli host italiani per l'affitto di stanze singole sono stati oltre 110 milioni di euro. A confermarlo Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia:
Airbnb, che oggi conta oltre quattro milioni di host, è stata fondata negli Stati Uniti durante la Grande Recessione nel 2008 da persone che usavano uno spazio nelle loro case per avere un guadagno extra. Circa 15 anni dopo, diverse persone in tutta Italia stanno facendo la stessa cosa per far fronte al caro vita, alle rate del mutuo e a un’altra recessione economica.
L'affitto breve di stanze singole sta diventando sempre più popolare in Italia. Oltre alle grandi città, come Roma, Milano e Firenze, che ricevono più prenotazioni in occasione di grandi eventi, anche i centri più piccoli, come Pisa, possono rivelarsi mete interessanti per l'affitto di singole stanze.