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Per il ponte di Ognissanti, saranno 11,8 milioni gli italiani che si concederanno una breve vacanza, anche grazie al clima decisamente favorevole. Il 20% della popolazione approfitterà di questi giorni per spostarsi principalmente verso destinazioni italiane, generando un giro d'affari pari a 3,45 miliardi di euro

Questo è quanto emerge da un'indagine condotta da Federalberghi su un campione di 3 mila intervistati. I giorni del ponte, dunque, hanno fatto gola a molti, in quanto rappresentano la prima occasione di relax tra le ferie estive e le vacanze natalizie. Vediamo quali saranno le mete più battute e le modalità di viaggio scelte dagli italiani per il lungo weekend di Ognissanti. 

L'Italia e le città d'arte tra le mete preferite

Il 95,9% degli italiani ha organizzato le proprie vacanze scegliendo di rimanere in Italia (di questi, il 71,5% non si sposterà oltre i confini della propria regione di residenza); solo il 4,1%, invece, si sposterà verso destinazioni straniere. Le mete italiane più ambite sono le città d'arte (con il 25%), seguite dalle località di montagna e mare (rispettivamente con il 21,7% e il 20,9%), mentre gli stabilimenti termali e i laghi vedranno una minore affluenza (con il 5,8% e il 5% delle preferenze).

La gran parte dei vacanzieri ha organizzato il proprio ponte all'insegna del relax, ma molti hanno anche pensato di approfittare di questo lungo weekend per ricongiungersi con i propri affetti. Infatti, il 28,6% sarà ospite a casa di parente e amici, mentre un numero cospicuo di italiani opterà per soluzioni di soggiorno presso hotel, residence e villaggi (25,8%), bed & breakfast (15,4%), agriturismi (5,4%) e case in affitto (4,1%).

Un dato significativo è emerso dalle modalità di prenotazione degli alloggi utilizzate dagli intervistati. Il 36,7% ha dichiarato di aver prenotato il proprio soggiorno contattando direttamente la struttura ricettiva, tramite il sito internet, posta elettronica o telefono.

Ponte Ognissanti 2022: cresce il giro d'affari rispetto al 2021

Tra spese di viaggio (22,8%), alloggio (22,3%), cibo (32,7% tra colazioni, pranzi e cene) e divertimenti (22,2% tra shopping, gite ed escursioni), la spesa media prevista è di 389 euro a persona, favorendo un aumento del giro d'affari rispetto all'anno precedente (+9,2%). 

Infine, per l'organizzazione del lungo ponte del 1° novembre, la gran parte degli intervistati ha dichiarato di essere stato condizionato dal caro energia e dall'aumento del prezzo dei carburanti e dei beni di prima necessità. Queste valutazioni, però, non sono state determinanti per la maggior parte dei vacanzieri, che, nonostante tutto, hanno deciso comunque di approfittare di questo lungo ponte.

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