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Il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha firmato i decreti con cui vengono sbloccati 400 milioni di euro di contributi a fondo perduto da destinare al settore turistico-ricettivo. Le risorse, che fanno parte del fondo istituito per gli anni 2020-2021 dal Decreto Rilancio, saranno assegnate alle imprese maggiormente colpite dall'emergenza covid secondo specifici criteri di accesso.

Vediamo, di seguito, come verranno ripartiti i finanziamenti, i requisiti e le modalità di accesso ai finanziamenti, focalizzando l'attenzione sulle risorse messe a disposizione per alberghi e attività ricettive.

Nuovi finanziamenti turismo: beneficiari e ripartizione delle risorse

I 400 milioni di euro da destinare al settore turistico per gli anni 2020-2021 saranno così ripartiti:

  • 200 milioni di euro per le imprese turistico-ricettive;
  • circa 160 milioni di euro per le agenzie di viaggio e i tour operator (ai 128.710.774 per l'anno 2020 vanno aggiunti 32 milioni relativi al 2021);
  • alle guide turistiche sono previsti, invece, 25.760.000 per l'anno 2021 (consentendo di presentare istanza anche a chi non aveva partecipato al primo Avviso);
  • 7 milioni di euro per le imprese che svolgono attività turistiche mediante autobus scoperti (5 milioni per il 2020 e 2 milioni per il 2021);
  • 10 milioni di euro per le agenzie di animazione per feste e villaggi turistici.

Per la presentazione delle domande necessarie per l'assegnazione dei contributi, i beneficiari dovranno attendere la pubblicazione degli avvisi da parte della Direzione generale della programmazione e delle politiche del turismo (la pubblicazione avverrà entro i 30 giorni dalla data di registrazione del decreto, quindi entro i primi di settembre). Il pagamento dei contributi sarà gestita dall'Agenzia delle Entrate e avverrà con modalità automatica, tramite accredito sui relativi conti di pagamento indicati dai richiedenti (per approfondire, scarica il decreto del Ministero del Turismo).

Contributi a fondo perduto per alberghi e strutture ricettive

Come già anticipato nel paragrafo precedente, tra i beneficiari dei nuovi finanziamenti sono inclusi hotel e attività ricettive, per le quali il Ministero del Turismo ha messo a disposizione la gran parte delle risorse disponibili (200 milioni di euro). 

Le imprese che potranno accedere ai finanziamenti, sono identificate dai seguenti codici ATECO:

  • 55.10.00
  • 55.20.10
  • 55.20.20
  • 55.20.30
  • 55.20.40
  • 55.20.51
  • 55.20.52
  • 55.30.00
  • 55.90.20
  • 96.04.20

Per quanto riguarda il calcolo degli importi, il contributo sarà riconosciuto in misura forfettaria sulla base di specifici requisiti. Per le attività con fatturato inferiore a 10 milioni di euro, saranno erogati contributi che vanno da 1.000 a 100.000 euro a seconda dei ricavi e dei compensi 2019. Nel dettaglio:

  • 1.000 euro per i soggetti con ricavi e compensi nel 2019 non superiori a 100.000 euro;
  • 4.000 euro per i soggetti con ricavi o compensi nel 2019 superiori a 100.000 euro e fino a 400.000 euro;
  • 5.000 euro per i soggetti con ricavi o compensi nel 2019 superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro;
  • 10.000 euro per i soggetti con ricavi o compensi nel 2019 superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
  • 100.000 euro per i soggetti con ricavi o compensi nel 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.

Per le attività con fatturato maggiore di 10 milioni di euro, il finanziamento spetterà nella misura fissa di 200.000 euro, a condizione che il fatturato medio mensile relativo all'anno 2020 abbia registrato un calo superiore al 30% rispetto al 2019.

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