Contributi a fondo perduto - Moratoria su finanziamenti e mutui - Rinvio Irpef e Irap - Bonus Affitto
Attraverso uno scostamento di bilancio di circa 30 miliardi di euro, il Governo Draghi sta lavorando ad una nuova tranche di contributi a fondo perduto ed a nuove misure di sostegno economico da destinare alle imprese e alle famiglie italiane.
La cifra definitiva dello scostamento di bilancio, con il quale si finanzieranno i nuovi ristori, verrà presentata in Parlamento entro il 15 aprile. Il passo successivo sarà la stesura del testo del Decreto Sostegni Bis in tempi brevi, in modo da garantire l'approvazione entro la fine del mese.
Gli indennizzi ed i ristori alle imprese e ai professionisti sono tra le priorità del Governo. Per rendere più veloce l'erogazione dei nuovi contributi a fondo perduto, infatti, si sta pensando di confermare i requisiti contenuti nel Decreto Sostegni di marzo. Stando ad alcune anticipazioni, potrebbero essere introdotti parametri più selettivi per il calcolo dei contributi, per destinare aiuti più cospicui alle attività economiche maggiormente penalizzate dalle restrizioni e dagli effetti della pandemia (per esempio, ristoranti, bar e palestre).
Non mancheranno misure di sostegno alla liquidità delle imprese, attraverso l'introduzione di una nuova moratoria su finanziamenti e mutui (probabilmente fino al 31 dicembre 2021). Anche per le scadenze dei rimborsi dei prestiti garantiti dallo Stato è previsto un rinvio. Nel caso di prestiti erogati dal Fondo di garanzia (per cui è prevista una restituzione in 15 anni), con molta probabilità il termine di restituzione sarà esteso a 30 anni.
Con il prossimo decreto, inoltre, il pagamento degli acconti Irpef e Irap sarà prorogato a giugno, in modo da unificarlo al pagamento del saldo delle imposte. Ma non è esclusa l'ipotesi di un pagamento rateizzato o di particolari misure per i contribuenti in difficoltà economica.
Altri provvedimenti attenzionati dal Governo riguarderanno i contratti di locazione commerciale. Oltre ad un ulteriore prolungamento del blocco degli sfratti, saranno predisposti indennizzi per i mancati incassi dei canoni di locazione. L'ipotesi più quotata sarebbe quella di introdurre un Bonus Affitto sotto forma di credito d'imposta al 60% per le attività che hanno registrato un notevole calo di fatturato.